VITAMINA D – Giovedì Salute

La vitamina D tecnicamente non è una vitamina ma può piuttosto essere considerata un ormone. [1]

La vitamina D è un gruppo di secosteroidi liposolubili responsabili dell’aumento dell’assorbimento intestinale di calcio , magnesio e fosfato e di molti altri effetti biologici. [2] [3] [1] 

Nell’uomo, i composti più importanti di questo gruppo sono la vitamina D 3 ( colecalciferolo ) e la vitamina D 2 ( ergocalciferolo )

SINTESI: parte dal colesterolo che si trasforma in provitamina D con la luce. Pertanto il colesterolo è importante per la vitamina D

(colesterolo ossidato) >>( 7 deidro colesterolo)

  • Colesterolo cattivo LDL e Trigliceridi sono piu bassi in chi ha livelli di Vitamina D buoni
  • Colesterolo Buono HDL è più alto
  • i Funghi hanno la Vitamina D2
  • olio di fegato di merluzzo e altri alimenti ed integratori: VITAMINA D3

LA VITAMINA D3 e D2 sono PROVITAMINE, devono essere ATTIVATE nel FEGATO e RENI

ASSUMERE UNA MEGADOSE AL MESE non è UNA BUONA IDEA: la capacità di trasformazione è limitata (il bolo mensile NON RIDUCE IL CANCRO a differenza dell’assunzione giornaliera -12%)

La corretta modalità di assunzione

della Vitamina D è tutti i giorni, il problema delle forme in gocce è che si ossidano, pertanto si dovrebbero assumere sciolte in olio da conservare in frigo.

Esempio se si sciolgono 330000 UI in 500 ml di olio, se si assumono 2 cucchiai di olio al giorno, la quantità di Vitamina D assunta è circa 10000 Ui al giorno

Che generalmente portano i valori nel sangue a circa 60-80 ng/ml, che è un valore ottimo, particolarmente per chi soffre di malattie infiammatorie o autoimmuni. (i valori pericolosi sono oltre i 100-115 ng/ml).

la Vitamina attiva è il CALCITRIOLO: 1,25-D3 la forma attiva agisce su oltre 200 geni e si trova nella maggior parte dei tessuti del corpo.

Questo ci spiega perché la stessa sostanza può avere un ruolo nella prevenzione del cancro, dell’influenza, dell’autismo, dell’asma, della sclerosi multipla, malattie cardiovascolari e non solo nella cura del rachitismo e patologie osteoarticolari

ACIDOSI TISSUTALE

richiama CALCIO dalle Ossa per compensare il pH acido, il Calcio aumenta e la Vitamina D diminuisce per regolazione feedback negativa del Paratormone sui reni.

LO ZOLFO

La forma naturale di Vitamina D è SOLFORATA == introdurre ZOLFO (es MSM), il glutatione (solforato) e la NAC innalzano la Vitamina D attiva

SPORT

SPORT AL SOLE : == Ossigeno + Vitamina D + Alcalanizzazione

quindi oltre al pesce uova e grassi ricchi di vit D bisogna inserire molecole solforate come i Broccoli , MSM, Nac . Ac Lipoico, Glutatione

 il glutatione inibisce la replicazione di vari virus nelle diverse fasi del ciclo di vita virale e questa proprietà antivirale del GSH sembra prevenire l’aumento della carica virale rompendo i ponti di solfuro e prevenedo il successivo rilascio massiccio di cellule infiammatorie nel polmone (“tempesta di citochine”).

OBESITA’ = GRASSO

SEQUESTRA LA VITAMINA D, pertanto la supplementazione deve essere maggiore

VALORI DIAGNOSTICI VITAMINA D

– desiderabili AIFA 20-40 ng/ml prima il limite era superiore a 30 ng/ml

spesso i laboratori analisi danno i valori in nmol/litro 20 ng/ml = 50 nmol/litro

– i valori di riferimento ematici limite superiore è di 100-115 ng/ml

– un buon livello è 50-80 ng/ml

– dose raccomandata è di 1000-2000UI/die

– dose tossica superiore a 40000 UI/die

– in pratica con l’assunzione di 8-10000 UI/die i valori ematici arrivano sui 60-80 ng/ml, in qualche caso raggiungono o superano i 100 e pertanto è utile ogni 3 – 4 mesi verificare i valori

oppure fare un sospensione estiva

– COVID: in chi è carente 200000 UI x 2 gg (- 80% di mortalità)

VITAMINA D: ATTIVITA’

il CALCITRIOLO (la forma attiva della vit. D) è un ORMONE >>ASSORBIMENTO DEL CALCIO e con il Paratormone agisce sul rimodellamento osseo.

Il legame del calcitriolo al VDR (recettore della Vitamina D) consente al VDR di agire come un fattore di trascrizione che modula l’ espressione genica delle proteine ​​di trasporto (come TRPV6 e calbindina ), che sono coinvolte nell’assorbimento del calcio nell’intestino. [18] 

Il recettore della vitamina D appartiene alla superfamiglia dei recettori nucleari dei recettori degli steroidi/ormoni tiroidei e i VDR sono espressi dalle cellule nella maggior parte dei casi.

organi , inclusi cervello, cuore, pelle, gonadi, prostata e seno.

L’attivazione del VDR nell’intestino, nelle ossa, nei reni e nelle cellule delle ghiandole paratiroidi porta al mantenimento dei livelli di calcio e fosforo nel sangue

(con l’aiuto dell’ormone paratiroideo e della calcitonina ) e al mantenimento del contenuto osseo. [2] [19]

PARATORMONE : MODULA LA MASSA OSSEA : degrada l’osso per alzare il Calcio, e aumenta la trasformazione della Vitamina D3 in Calcitriolo a livello renale per aumentare Assorbimento del Calcio.

la calcitonina aumenta l’escrezione renale di fosforo e stimola il riassorbimento del calcio, favorendone la deposizione nelle ossa.
Grazie a tali proprietà, la calcitonina si oppone al rialzo eccessivo della calcemia (parametro che esprime la concentrazione di Ca2+ nel plasma), aumentando la mineralizzazione ossea. (ha funzione opposta a quella del Paratormone).

In presenza di una riduzione della concentrazione di calcio nel sangue (ipocalcemia) l’ormone aumenta la mobilizzazione del calcio dall’osso intervenendo sugli osteoblasti (direttamente) e sugli osteoclasti (indirettamente).

Sempre a seguito dell’ipocalcemia, il paratormone stimola a livello renale il metabolismo del calcidiolo (provitamina D, anche noto come calcifediolo o 25-idrossicolecalciferolo) nella forma attiva di questa sostanza, il calcitriolo (o 1,25-diidrossicolecalciferolo, la forma attiva della vitamina D3 nell’organismo umano).

Le cellule delle ghiandole paratiroidi hanno recettori di membrana per il calcio. Il legame di questi recettori con il calcio attiva una proteina G che causa la formazione di inositolo trifosfato e mobilizzazione di ioni calcio inibendo il rilascio di paratormone (il paratormone viene infatti inibito da alti livelli di calcemia e aumenta quando la calcemia si abbassa).

La forma attiva della vitamina D, l’1,25 diidrossicolecalciferolo, inibisce la sintesi del paratormone.

Un aumento della concentrazione plasmatica di fosfato abbassa la calcemia e stimola la secrezione di paratormone.

ALTRE ATTIVITA’ DELLA VITAMINA D

Il Recettore della Vitamina D “VDR” regola la proliferazione e differenziazione cellulare

Sistema immunitario: globuli bianchi, macrofagi, linfociti T

nel surrene : aumenta il gene TIROSINA IDROSSILASI che serve per la sintesi delle Catecolamine : DOPAMINA, ADRENALINA, NORADRENALINA

(con il sole l’umore migliora )

– aumenta i fattori neurotrofici (NTF) che supportano la crescita, la sopravvivenza e la differenziazione dei neuroni sia in via di sviluppo che maturi.

– sintesi dell’Ossido Nitrico (vasodilatante)

– Glutatione

TUMORI

Un articolo pubblicato su Seminars in Cancer Biology ricorda che in generale bassi livelli di vitamina D sono legati a una maggiore incidenza di cancro e i dati più convincenti sono quelli che riguardano il tumore del colon-retto. A novembre 2020 sono stati pubblicati sulla rivista JAMA Network Open i risultati della prima fase dello studio VITAL, dai quali emerge che assumere supplementi a base di vitamina D riduce l’incidenza di tumori in stadio avanzato e che questo effetto è più forte in chi non è obeso.

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Pubblicato online il 31 marzo 2023. doi:  10.1016/j.arr.2023.101923

Efficacia della supplementazione di vitamina D3 sulla mortalità per cancro: revisione sistematica e meta-analisi dei dati dei singoli pazienti di studi randomizzati e controllati

un’analisi di sottogruppi ha rivelato che la vitamina D 3 somministrato quotidianamente, a differenza dell’integrazione in bolo, ha ridotto la mortalità per cancro del 12%.

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10214278/

INFIAMMAZIONI INTESTINALI :

La vitamina D è essenziale per la produzione di 200 antibiotici endogeni e per il corretto funzionamento e attivazione dei globuli bianchi.

Bassi livelli di vitamina D sono associati ad una maggiore incidenza di infezioni e ad un inadeguato funzionamento del sistema immunitario.

 Alcuni ricercatori dell’ Università di Rochester hanno scoperto una stretta relazione tra la flora intestinale e l’azione della vitamina D, per contro, bassi livelli di vitamina D sono associati ad una presenza più alta di agenti patogeni nell’intestino.

L’alterazione del normale equilibrio della flora intestinale è direttamente correlata alla presenza di colite ulcerosa e morbo di Crohn.

TIROIDE

La vitamina D ha un forte legame anche con gli ormoni tiroidei, in quanto bassi livelli di vitamina D sono stati osservati in persone con scarsa funzionalità tiroidea. In particolare, essa influenza i livelli dell’ormone TSH, che se presente in elevate quantità può indicare una scarsa produzione di ormoni tiroidei.

STRESS: CORTISOLO

Inoltre, uno studio recente ha scoperto che l’assunzione di un supplemento di vitamina D riduce la produzione del corpo dell’ormone dello stress, il cortisolo. Il rilascio continuo di questo ormone può portare ad aumento di peso, affaticamento, debolezza muscolare, difficoltà di concentrazione, mal di testa, pressione alta e problemi alla tiroide.

DOMINANZA ESTROGENICA

riequilibra l’eccesso di Estrogeni, che sono collegati al sonno e allo stress

ORMONI SESSUALI

Negli uomini la carenza di vitamina D è stata collegata a un basso livello di testosterone, il quale può causare una riduzione della libido, disfunzioni erettili, aumento del grasso corporeo, diminuzione della massa muscolare e affaticamento. Inoltre, i recettori di questa vitamina si trovano nella ghiandola prostatica, facendo intuire che essa abbia un ruolo anche nella salute della prostata.

Nelle Donne la vitamina D ha un effetto pro-equlibrio sugli estrogeni, riducendo i loro livelli se troppo alti o aumentandoli se troppo bassi. 

VITAMINA K

ha una azione antiemoraqgica >> aumenta la coagulazione ( ecco perché non va assunta con gli anticoagulanti)

Vitamina K: è fondamentale per la produzione di osteocalcina, una proteina che costituisce parte dell’osso ed è necessaria per la sua mineralizzazione.

METABOLISMO GLUCOSIO: L’osteocalcina stimola la secrezione di insulina e di adiponectina da parte deglli adipociti per sensibillizzare all’insulina

Le vitamine K vengono suddivise in tre gruppi:

  • Vitamina K1 o fillochinone (2-metil-3-fitil-1,4-naftochinone) di origine vegetale e che costituisce la forma più presente nella dieta,
  • Vitamina K2 o menachinone di origine batterica, sintetizzata dai batteri simbionti normalmente presenti nella flora intestinale umana, come quelli appartenenti al genere Escherichia (come E. coli); i menachinoni differiscono per il numero di unità isopreniche che si trovano nella catena laterale,
  • Vitamina K3 o menadione, liposolubile, di origine sintetica e il suo derivato bisolfitico, idrosolubile.

ALIMENTI

 gli ortaggi a foglie verdi (broccoli, cavolo, cavolini di Bruxelles, cime di rapa, spinaci, verza, ecc.). Contengono vitamina K anche i ceci, i piselli, la soia, il tè verde, le uova, il fegato di maiale e di manzo. I latticini, la carne, la frutta e i cereali ne hanno in quantità molto inferiori

Alga spirulina

CARENZA IN CASO DI MALFUNZIONAMENTO BILIARE E PANCREATICO

o di terapie prolungate di antibiotici e carenza di vegetali

Pertanto in linea generale NON E’ RACCOMANDATA una supplementazione di vitamina K